MESSAGGIO
di PADRE PIO ad UN’ANIMA
di
Don Giuseppe Tomaselli – sacerdote salesiano
INTRODUZIONE
Padre Pio da vivo appariva a molti per bilocazione; anche
dopo la morte continua a manifestarsi a certe persone.
È apparso ad un'anima privilegiata ed ha dettato il
seguente messaggio. Si riporta fedelmente.
Padre Pio è apparso circonfuso di luce meravigliosa, in
mezzo ai fiori e circondato dagli Angeli. Le sue piaghe erano luminose, ma più
che tutto la piaga del costato. Sul petto aveva una Croce, però senza
Crocifisso. Il Crocifisso era lui.
Caro fratello,
Scrivi; non aver paura! Sono Padre Pio! Viva eternamente
Gesù Re e Padrone di tutto l'universo!
Dal trono della mia gloria faccio giungere a te la mia
parola, mentre sei nel mare tempestoso della vita umana, che si dibatte e nuota
nel letamaio di ogni sozzura.
Io, Padre Pio, amante di Gesù Crocifisso, copia vivente
della sua vita crocifissa, ho il permesso di comunicarti quanto mi è avvenuto
appena spirato.
L'Onnipotente Iddio, giustissimo ed amabilissimo, ha
permesso che l'anima mia rimanesse ancora per tre giorni nel globo terrestre,
ai piedi del Tabernacolo, per riparare tutte le irriverenze che si erano
commesse a causa della mia presenza affollata ed attenzionata nel luogo santo
di Dio.
L'essere rimasto tre giorni ai piedi del Tabernacolo non
vuol dire discapito della santità, che l'infinita bontà di Dio ha voluto
elargirmi.
Nell'istante del mio trapasso ho compreso nella luce di
Dio il bisogno di un atto completo di riparazione, per tutte le anime che hanno
commesso per tanti anni per causa mia tante mancanze di riverenza innanzi al
Santissimo Sacramento.
L'anima innamorata di Dio, conoscendo alla luce del Sole
Eterno che si avvicina la bellezza di Dio, si precipita da se stessa a donare
al Signore l'ultimo attestato d'amore e di riparazione. Quindi nulla di strano
quei tre giorni di riparazione. Contemporaneamente sono stato degno di essere
simile a Cristo sino all'ingresso della fulgente gloria che mi attendeva.
Non è rimasto Cristo tre giorni e tre notti nel sepolcro?
E il corpo verginale della dolcissima nostra Mamma Immacolata non è rimasto
sulla terra tre giorni e tre notti?
Imperscrutabili disegni divini che la ragione umana
stenta a capire!
Ma mentre l'anima Santissima di Gesù godeva la gloria
beatifica della sua Divinità nel seno del Padre suo Celeste, per me i tre
giorni passati ai piedi del Tabernacolo sono stati un po' penosi.
Poi l'anima mia vibrò il suo volo, sostando nelle
mansioni del Cielo per contemplare tutta la grandezza di un Dio Onnipotente.
Dopo varcai la soglia ultima, ove l'anima mia inabissandosi contemplò tutti gli
arcani che si godono nel Paradiso.
Non parlo del gran premio dovuto a tante mie sofferenze,
poichè, se mi fosse stato possibile, avrei preferito rimanere sulla terra a
soffrire sino alla fine del mondo, per riparare una sì grande Maestà Divina
tanto oltraggiata e per potere salvare ancora altre anime.
Oh, anime trasandate, avvalorate la vostra esistenza!
Fatene grande tesoro per la vita eterna!
La mia missione però continuerà ancora; non sarò
inoperoso; accompagnerò le anime che mi furono care, vigilerò quelle vacillanti
nella Fede. Sarò con voi finchè disporrà così la Divina Volontà.
Invocatemi nei vostri assilli penosi, nella tormentosa
valle di lacrime! Vi aiuterò e vi assisterò affinchè non vacilli la vostra Fede
e rendiate gloria al Signore, che vi ha creati dal nulla.
In Cielo sono in continuo colloquio con Dio per salvare
le anime; ma specialmente ricorro alla Regina del Cielo e della terra; assieme
alla Madonna svolgo la mia missione ... E’ tempo di grande corruzione nel
mondo, ma è anche tempo di grande misericordia da parte di Dio, che ancora
attende affinchè i suoi meriti infiniti vengano utilizzati.
Ti ho detto che il Purgatorio l'ho fatto ai piedi del
Tabernacolo; così è piaciuto al Signore. Potevo farne di più e diversamente.
Il mio Purgatorio l'ho fatto in vita sulla terra, segnato
dalle Piaghe di Gesù Crocifisso e con l'anima continuamente in una penosa
angoscia, simile a quella che patì Gesù sulla Croce nella sua dolorosa agonia.
Ho potuto vivere tanto per l'assistenza che mi donava il Signore.
Vuoi sapere quale sia la mia gloria? Puoi formarti una
pallida idea.
Vi sono delle gioie paradisiache che si esplorano sempre
più e si rimane sempre estasiati. Però non è per tutti la medesima gloria.
L'anima che ha amato di più, che ha sofferto di più e che si è conservata nella
vera purezza, quest'anima è capace di gustare il mistero comprensivo della
Celeste Gerusalemme.
Io mi trovo accanto al mio caro Padre Francesco,
circondato dai Serafini e dai Cherubini, i quali osannano l'inno dell'amore e
della gloria.
Nel mondo si vive senza Fede, oppure con Fede languida.
Quelli che sono un po' vicini al Signore, potrebbero lavorare
di più ed impreziosire l'anima di succhi vitali.
Beate quelle anime, che da api industriose arrivano a
raggiungere la meta celeste con la loro corona sul capo ben formata!
Intanto si pensa a godere nel mondo e si pecca tanto. Ci
sono minacce di Dio inesorabili. Tutta la Corte celeste adora e supplica
l'Onnipotenza Divina affinchè si plachi. Quindi ... pregate tutti ed offrite!
Tutti dicono: È morto Padre Pio! E' morto Padre Pio! -
Ma come si dice « morto » chi raggiunge la vera vita,
l'eternità?
L'anima immortale lascia la sua spoglia corporale per
godere la vera felicità. Morti sono tutti quelli che vivono lontani da Dio,
senza vivere la vera vita, cioè la grazia divina. L'anima morta alla grazia,
vivendo nelle tenebre, ha il suo corpo come un cadavere ambulante, senza
consistenza essenziale. Tutta la vita che anima il corpo è la sostanza reale
diffusa dalla vita dell'anima. Quindi quel titolo di « morte » per i seguaci di
Cristo è assurdo. Si dovrebbe dire « passaggio », « viaggio alla casa paterna
».
Nel mondo si viaggia tanto, conducendo la propria anima
nel misero frale che la racchiude; quindi sono le facoltà intellettuali che
agiscono, protette dall'anima.
Guai a quelli che non conoscono bene cosa significhi
passare dalla terra all'eternità! Si sente grande paura perchè non si vive di
realtà vitale; per tal motivo si dà molto adito all'umanità, vivendo una vita
di mezze misure.
Amate la vera vita che vi conduce a Cristo! La carne deve
servire di strumento per tesoreggiare il viaggio per le nozze eterne! Niente
paura! Chi sa viaggiare, troverà il suo trionfo, il trionfo di aver bene
custodito il tesoro dell'anima immortale in una spoglia terrestre, il corpo, il
quale alla fine risorgerà splendente per godere la beatitudine celeste. Più il
corpo si tiene a freno mortificandone le forti passioni, più si mantiene nella
purezza, più serve per operare il bene e maggiormente risplenderà nella beata
eternità.
La morte non è morte per chi ha vissuto la vita di
Cristo, ma è vita. L'anima è il centro vitale di tutto l'essere umano; appena
lascia il corpo, si lancia come freccia a Dio, Fonte di vita, per iniziare la
vita senza fine. Stando così le cose, le anime in grazia di Dio non devono
sentire quel senso di terrore all'approssimarsi dell'ora suprema dell'incontro
con il Creatore.
Da parecchi sono stato giudicato scontroso, irascibile.
Eccone il motivo! Quante lotte intime dovetti superare
contro il nemico dell'orgoglio, che a volte fortemente mi molestava e quindi in
certe circostanze propizie dovevo agire diversamente.
Ma non si deve facilmente giudicare un'anima, che
umilmente ama, serve e si sacrifica per la gloria di Dio.
Caro fratello in Cristo e con Cristo, ti raccomando di
occuparti attualmente come poter onorare sempre più la gran Madre di Dio e
Madre nostra.
Se tu fossi in Cielo, notando ciò che d'impuro regna nel
cuore dell'uomo e come l'uomo vorrebbe capovolgere i piani di Dio manifestati
attraverso la Redenzione umana per mezzo di Maria Immacolata, tu ti vorresti
precipitare, se ti fosse possibile, sulla terra per manifestare al mondo la
verità infallibile del Verbo Incarnato nel seno purissimo di Maria Vergine, per
opera e virtù dello Spirito Santo.
Pur sapendo tu tutto ciò che vi è nel mondo, non puoi
arrivare a comprenderlo pienamente, non trovandoti nell'eterno splendore di
Dio.
Quanta costernazione ed anche paura, per esprimermi
umanamente, reca in noi l'Infinita Giustizia di Dio che, vuole procedere nel
vedere la sua Infmíta Maestà vilipesa ed oltraggiata!
Tu, fratello mio, vorresti comprendere come i Beati
possano godere e contemporaneamente avere costernazione e paura.
Sappi che essendo noi felici in Cielo, siamo costretti ad
umanizzarci per farci comprendere meglio.
Non fu costretto ad umanizzarsi il Verbo di Dio, Gesù,
per salvare l'umanità? Nulla perciò di strano se noi ci manifestiamo dolenti ed
addolorati e se potremo assistere terrorizzati davanti alla grande sventura
terribile che colpirà tutta l'umanità inquinata nella colpa senza via di
scampo.
Gli Angeli, pur essendo Puri Spiriti, quando occorre non
prendono le forme umane? Tutto è possibile a Dio, purchè Egli lo voglia.
La manifestazione dolorosa deve apparire tale, quanto è
costata alla redenzione di un Dio Onnipotente, di modo che l'uomo s'immedesimi
dell'orrore che desta a Dio la sua presenza tenebrosa.
Quando il cielo è sereno e brilla il sole, l'uomo è
felice di poter agire comodamente e senza incontrare ostacolo; ma quando il
cielo si mostra offuscato e promette una torrenziale pioggia, allora sì che
l'uomo prende dei provvedimenti per riguardarsi ... sempre volendolo.
Quanti scopi nefandi di libertinaggio immorale!
I cattivi, volendo mascherare la loro corruzione,
vogliono offuscare o annullare gli attributi di Dio nella creazione e nella
Redenzione per l'uomo caduto ed adesso depravato da tante nefandezze.
Il mondo cammina nelle tenebre; non vi è più via di
scampo; peggio di Sodoma e Gomorra dovrebbe essere colpito ed addirittura
ridotto nel nulla.
Non tardare a stillare un po' di luce del Cielo nelle
anime; ma prima di tutto questa luce dovrebbero riceverla le anime
consacrate... rimodernate..., che vogliono cambiare la Manna Celeste con le
ghiande degli animali immondi.
Cosa succederà nel mondo? ... Di fremiti angosciosi è pervasa
la nostra gioia nel Cielo, poichè tutti abbiamo degli esseri umani sulla terra
che ci appartengono. Premùrati! Non aver pausa di riflessione! Scrivi, parla,
scuoti i cuori che si vogliono ingolfare nel letamaio.
Sono più di tutto i nostri Fratelli Consacrati quelli che
amareggiano il « Pane della Vita », perchè incominciano a marcire la loro
condotta.
Che prospettiva trafiggente! ... Che Babilonia di vedute!
... L'ora è gravissima e per i primi saranno loro ad essere coinvolti dalla
bufera, poiché per loro e per mezzo di loro si attinge tanto male nel mondo.
Metti in atto il tuo programma:
1° Manifestare al mondo l'Immacolatezza di Maria Vergine;
2° Manifestare che le Anime Consacrate, non volendo
seguire le norme della purezza e della continenza verginale, non sono degne di
rimanere nel servizio di Dio presso i Tabernacoli Santi.
Occorre molta preghiera, un po' di penitenza, più
vicinanza verso Gesù Eucaristia, più dedizione ed immolazione. Ci vogliono
delle vittime che riparino, delle anime ostie, delle anime pure. La sofferenza
delle anime pure penetra i Cieli.
Che non dormano i fedeli! Aiutino gli interessi del loro
Creatore; evitino i passatempi inutili, la televisione a lungo tempo!
Privazione, penitenza, zelo per la gloria di Dio!
Ti propongo di manifestare al mondo ancora due problemi
importanti, che si valorizzano tanto nella Gloria Beatifica, ove ci troviamo.
Se ci fosse possibile scendere sulla terra, saremmo pronti a venire per
tesoreggiare ognuno di noi quei vuoti, grandi e piccoli, sfuggiti inutilmente
per il tempo perduto.
Dio ha creato l'uomo, non per perdersi nel tempo, ma per
salvarsi e santificarsi per mezzo del tempo, utilizzato per la Celeste Patria
che attende tutti.
È la perdita del tempo passato inutilmente nel peccato,
che gradatamente trascina nell'inferno.
In secondo luogo, inculca la necessità di vivere alla
presenza di Dio. Com'è importante vivere alla presenza di Dio!
Il Signore stesso disse ad Abramo, quando lo costituì
padre di grande generazione: Cammina alla mia presenza e sii perfetto! -
Giuseppe, figlio di Giacobbe, invitato a fare il male in
casa di Putifarre, si rifiutò energicamente dicendo: Come posso io fare una
cattiva azione alla presenza del mio Dio? - In conseguenza di ciò fu calunniato
e poi rinchiuso in una prigione.
Ma il Signore era con Giuseppe e lo premiò facendolo
entrare nelle grazie del governatore della prigione, il quale gli affidò tutti
i prigionieri e tutti stavano ai suoi ordini.
Inoltre il Signore lo premiò dandogli il, dono della
Profezia e così uscì dalla prigione e fu costituito vice Re d'Egitto.
La casta Susanna, invitata a peccare, al pensiero « Dio
mi vede! » disse il suo « no » risoluto. I tentatori delusi costruirono una
calunnia e la condannarono a morte.
Il Signore volle premiarla e mandò il Profeta Daniele a
scoprire la calunnia. Furono condannati gli accusatori di Susanna ed essa fu
liberata da quell'infame calunnia, che doveva condurla al martirio.
Problemi importantissimi sono questi degli ultimi tempi
tanto peccaminosi di scandali! Si vive come se Dio non esistesse e quelli che
conoscono la divina esistenza, cercano di sfuggire il loro sguardo da Dio per
non procurarsi preoccupazioni nella libertà della loro condotta traviata.
Tante anime si pascolano a conoscere ed a sapere quello
che io abbia fatto e detto a San Giovanni Rotondo; ma non si sanno fermare ad
una base ferma e convincente.
Ti raccomando di insistere per fare progredire l'amore ed
il bisogno verso quell'atto supremo dell'infinito amore che ha prodigato Gesù
nel donare tutto se stesso senza limiti alle anime.
Che si senta questa gratitudine verso Gesù Eucaristia e
che si metta in pratica! Il Tabernacolo è la sorgente della vita; è sostegno,
pace, aiuto, conforto delle anime affrante.
Si deve andare a Gesù con vera fede e non per abitudine,
per dimenticarlo al più presto possibile! Vivere di fede, di quella fede viva
che trasporta le anime verso le cose sublimi e non tuffarsi troppo sulla terra!
Il mondo è un passaggio. Si sappia lottare per
svincolarsi dalle cose fugaci.
Se le anime non si avvicinano spesso al Fuoco
Eucaristico, rimangono assiderate, senza slanci, tiepide, disadorne. E che ne
riceve Gesù di consolazione da queste anime, che non hanno la forza di saper
volare al di sopra di tutto il creato?
Si deve vivere assodate nella convinzione pratica per
come si deve amare e servire il Signore.
Oh, se le anime conoscessero bene e avvalorassero il
grande dono di Dio, rimasto vivente sulla terra, come si vivrebbe diversamente
la vita!
Dal Tabernacolo si attinge ogni tesoro; l'anima si
beatifica e vive trasformata in Dio. Senza sentire fame e sete del Dio Vivente,
si vive una vita vuota, oscura, la quale non riceve alcuno incremento.
Si attribuiscono a me miracoli, profezie, bilocazione,
stimmatizzazione, ecc. Ma io non sono stato altro che un indegno strumento del
Signore. Senza la pioggia caduta dal cielo, la terra non produce che triboli e
spine.
In qualche modo Gesù si deve servire di qualche anima per
dimostrare al mondo la sua esistenza e la sua onnipotenza. A tante anime il
Signore ha donato tante grazie, ma poi se l'è ritirate, perché vuole la
corrispondenza. Il seme deve germogliare; il terreno deve essere fertile.
Solamente si deve sapere accogliere Dio ché bussa e se non si apre
generosamente ad accogliere la sua visita ... passa oltre ... non si ferma a
fare la sua dimora; occorre disposizione e questo è dovere; il rimanente lo fa
Lui e lo sa fare bene.
L'anima però che cerca e vuole la visita di Dio, si deve
appartare dal frastuono del mondo.
Il buon Dio ha trovato me ... solitario e nella
preghiera; ha bussato alla porta del mio cuore ed io l'ho accolto, pensando che
era doveroso accogliere un Dio che mi aveva creato.
Amare Dio è il massimo dovere della vita ed io l'ho
compreso fin da bambino, come lo comprendono anche adesso tanti bambini non
ancora avviziati dal mondo.
Sono le famiglie che tengono la porta chiusa alla luce
del sole! Sono le famiglie sciupatrici del tempo attorno al televisore,
circondate dai loro piccoli! Attendono con ansia le puntate interessanti e non
si preoccupano dei piccoli che attingono tanto veleno nei loro cuoricini
innocenti ... e quindi il Signore passa!
Questo è il tempo attuale: il passaggio di Dio, senza
donargli la libertà di fermarsi! E poi ... povere famiglie, che di una casa
formano una stamberga di ribellione!
Io, per grazia di Dio, ho riempito la mia giornata e
credo di aver fatto il mio dovere nel donare all'amore tutto ciò che Lui per
amore ha donato a me lungo il suo Calvario.
Se si sapesse quanto viene centuplicatamente ricompensato
da Dio ogni minimo atto, fatto per amor suo! A tutte quelle migliaia di persone
che sono venute a trovarmi a San Giovanni Rotondo, non badando a scomodità e
sacrifici, domando:
Avete cambiata la vostra condotta? Quali frutti avete
ricavato nell'avvicinare un povero servo di Dio? Se foste tutte cambiate,
avreste portato la luce nel mondo. I vostri contatti con me hanno portato pochi
frutti, altrimenti il mondo non peggiorerebbe sempre più!
Pensate: Se il seme sotto terra non muore, non prende
radice; se l'uomo non muore a tutte le inclinazioni della carne, non può avere
vita.
L'uomo e la donna, nel paradiso terrestre, non hanno
saputo nè lottare nè vincere la lotta diabolica dell'orgoglio e sono stati
vinti, caduti nelle zampe di Satana; il loro peccato é caduto su tutta la
generazione sino alla fine del mondo e quindi la lotta rivive sempre nell'uomo,
perchè prodotta dal peccato. Come un padre snaturato, menando una vita scandalosa,
perverte con il suo cattivo esempio anche i figli, così Adamo ha pervertito il
mondo.
Quello che adesso sto annunziando, tu, caro fratello, lo
puoi liberamente riferire, poichè è urgente che l'umanità si scuota e si
svegli, che non dorma nel pantano della colpa, che riconosca l'onnipotenza di
Dio, tre volte Santo, e che dal suo cuore sgorga latte e miele e non livore.
I flagelli se li procura l'uomo con le sue manifestazioni
di ribellione contro l'Altissimo Dio. L'uomo, abbandonato a se stesso da Dio,
si avvia verso il baratro di ogni perdizione.
Scrivi anche questo:
Non si comprende abbastanza la grande importanza
dell'anima quando deve comparire innanzi all'Infinita Maestà di un Dio Giudice.
Anche certi Santi, pur avendo eccelsa santità, hanno per
pochi istanti attesa l'entrata nell'eterna gloria per certe cose che sembrano
all'occhio umano dei nonnulla.
Ogni anima deve corrispondere secondo i talenti elargiti
dal Signore.
Ti lascio, o fratello, questa eredità: Il Crocifisso,
l'Eucaristia, il Cuore Immacolato di Maria e le anime da salvare!
Per richiedere i libretti scrivere a:
OPERA CARITATIVA SALESIANA “DON GIUSEPPE TOMASELLI”
Viale Regina Margherita 27 - 98121 MESSINA - offerta libera - CCP. n. 12047981
Posso sapere per favore la fonte di questa meravigliosa lettera? A chi é stata scritta e chi l'ha testimoniata? Dio vi benedica 🙏
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